La cagnetta, salvata 17 anni fa dalla strada, costringe ogni mattina il suo padrone a portarla in villa
Donato Rutigliano ha 67 anni, è nato a Trinitapoli e ha sempre fatto l’agricoltore coltivando ortaggi, carciofi, viti e ulivi. Sin da ragazzino ha amato molto gli animali, in special modo i cani che ha tenuto con sé in casa e in campagna. 17 anni fa un camionista arrivò in campagna per caricare i suoi carciofi e gli lasciò due cuccioletti che aveva trovato per strada dicendogli che se non li teneva lui li avrebbe abbandonati in qualche terreno vicino. Non potette fare a meno di adottarli. Erano un maschio ed una femmina, un incrocio tra uno Spinone e un Lupo.
I due piccoli lo guardarono fiduciosi negli occhi ed improvvisamente sbocciò il grande amore. Reciproco. Il maschio battezzato Barone, purtroppo, è stato avvelenato da un umano disumano mentre la sorella Reginella ha negli anni guadagnato in casa posizioni dirigenziali al punto che ogni mattina chiama Donato per condurlo a spasso nei giardini di viale Giovanni XXIII, il luogo dove preferisce correre e giocare. È infatti Reginella che guida il suo padrone. Se avesse la voce lo chiamerebbe “papà”. Per Donato è una figlia che ogni giorno gli regala allegria e tanto affetto.
Dal numero di aprile 2021